Biografia

Mino Migliardi

Nato a Napoli il 20 Marzo 1956
Professione: Cantante - Chitarrista - Song writer
Istruzione: Istituto Statale d’Arte - Scuola Alberghiera - Highland College
Lingue: Italiano, American English
Hobbies: Pittura, Disegno


"Ho amato la Musica da sempre ...”

 


“All’eta’ di 9 anni, ascoltando per la prima volta il “suono” della chitarra da mio cugino Franco S. che all’epoca suonava col gruppo di “Eduardino e i 4 Casanova” (Eduardino era Eduardo De Crescenzo) mi emozionai cosi’ tanto che per la Befana “pretesi” di avere in regalo una chitarra classica...
Poi, a 17 anni comprai la mia Fender Stratocaster ed incominciai a suonare con vari piccoli “complessi” nei vari locali di Napoli (Stop - Boom Boom - Saraceno...) e per le “feste in casa”...
Ricordo con indelebile affetto tutti gli amici delle prime formazioni degli “Scarabes” e poi dei “Pick Do”...


 

Amici come Ferdinando Cece, Lello Rinaldi, Raffaele Lieto...e poi ancora Michele De Vincentiis, Tonino Sanges, Gaetano De Vito, Cipriano Paceli, Mimmo Tufo, Cesare, Sasá... amici che sono tutt’ora miei grandi amici e che resteranno per sempre nei miei ricordi piú cari.
Nello stesso anno, tagliai i lunghi capelli per cambiare il mio “look” da “figlio dei fiori” a “ragazzo serio” e partecipai cosí alle selezioni di “Cantacampania”indette da Angelo Del Giudice con la collaborazione tecnica di Nunzio Gallo.
Dopo un provino al quale mi presentai con “My Way”, fui subito accolto ad iniziare il Tour per i vari Teatri della Campania con Gigi Sabani, Riccardo Fogli ed i “Salici Piangenti”, cantando un brano inedito scritto da Mario Fasciano (Je pe’te).
Oggi, non solo conservo la stessa Fender, ma anche la stessa grande passione per la Musica...e per mia fortuna, continuo ancora a chiedermi cosa faro’ da grande....... “



Mino Migliardi.
 


Profilo Biografico

Mino Migliardi nasce musicalmente nel 1977 a Jersey C.I., dove viene casualmente notato da Mr. Lapidus (direttore del Grand Hotel Esplanade presso il quale lavora inizialmente come commis de rang) mentre si esibisce con la sua chitarra acustica in un Club dell’Angleterre Hotel cantando canzoni di Elvis Presley. Il giorno successivo, chiamato dal Lapidus nel suo ufficio, Mino viene licenziato da cameriere e riassunto nello stesso Hotel come cantante - chitarrista.
Nei tre anni successivi, prende parte a molti altri eventi ed inizia una collaborazione amichevole esibendosi nei “Dinner Show”con il locale trio acustico “Bob Trio” e vari altri, acquisendo cosi’ sempre piu’dimestichezza anche con il repertorio classico inglese ed americano.

     Hotel Cipriani - Venezia, i primi “approcci”


Nel 1980 torna in Italia dove viene ingaggiato come chitarrista presso l’Orchestra Spettacolo Abruzzese di Cesare De Cesaris. Notato dalla coreografa Edy Bawman (moglie del regista Nino Milani) viene messo alla prova interpretando una piccola parte in un “quadro teatrale” dove da copione si necessitava dell’esecuzione di una canzone classica Napoletana (‘O Marenariello). Dall’anno successivo e fino al 1986, comincia cosi’ a prendere sempre piu’ “palco” nei successivi spettacoli di rivista (scritti da autori eccelsi come Lucio Carano, Arnaldo Padella e dallo stesso De Cesaris)


 

“The Blues Brothers“ (by Mino & Rudy)

Cosí, dal 1980, oltre a suonare la chitarra, prende parte a ruoli di “attore, ballerino, cantante” lavorando gomito a gomito con il figlio del Capo comico Maestro C. De Cesaris, Rudy De Cesaris, il vero grande “mattatore” dello spettacolo, al quale Mino deve la sua piu’ importante “scolarizzazione teatrale”. In quasi dieci anni di spettacoli di rivista, di esibizioni in Piazza e presso molti Teatri del centro-sud, Mino Migliardi rafforza una innata padronanza vocale che gli permette cosi’ di passare facilmente da “Granada” a “New York New York”, da “O’ Sole Mio” a “Everybody Needs Somebody”, imparando cosi’ad interpretare ogni genere musicale nel giusto modo, rispettandone sempre umilmente le caratteristiche originali. In uno dei tanti spettacoli di rivista prodotti da De Cesaris, ha il privilegio di lavorare inoltre con Renato Rascel e Giuditta Saltarini.
Con un lavoro scritto e messo in scena da C. De Cesaris e con la regia di A. Padella, prende poi parte ad uno spettacolo televisivo del sabato sera prodotto e messo in onda dall’emittente TVLA di Pescara ed incide per l’occasione un noto brano Abruzzese “E Lu Mare Fa Shicchete E Sciá “.


    “Quadro Spagnolo” (Mino in: “Granada”)

Nel 1986, al termine della stagione teatrale estiva, viene ingaggiato dalla piu’ prestigiosa compagnia di navi da crociera di quegli anni, la Home Lines Cruising Ship di New York per un contratto triennale come cantante solista della Malvisi Orchestra, ritornando cosi’ al suo vero primo amore: gli indimenticabili “evergreen” delle canzoni classiche americane eseguite  da Frank Sinatra, Tony Bennett, Dean Martin...

 

Mino & The Malvisi Band

Ampliando il suo repertorio americano in genere, ma specialmente quello dello “swing”, matura un proprio stile vocale palesemente “portato” per quel  genere musicale che tanto lo affascina...e forse, proprio grazie anche al fascino delle “serate in Tuxedo, ai sigari della Jamaica, ai calici di Champagne, alle notti stellate ed alla grande magia dell’ Oceano Atlantico e delle Isole dei Caraibi”, Mino assorbe ogni emozione come una spugna e ne fa fonte di ispirazione per i primi brani da lui successivamente composti, come “What Else Can I Say”, ”Layla”...                        
                                                                                                                             
Ma, dopo 3 anni di dolce “navigar” e di dolce “rollio”, preso dalla nostalgia per il dinamico palco delle Piazze e dei Teatri Italiani, torna in Abruzzo e questa volta forma una sua propria compagnia teatrale. Scrive di proprio pugno un nuovo spettacolo “cucito” a misura per se stesso (Mino Migliardi Show) di cui ne compone i testi e le musiche. Avvalendosi quindi delle ballerine dell’ Accademia Bellini di Napoli, delle coreografie di Bruna Ferace, dell’orchestra del Maestro Mimmo Bucciarelli e la collaborazione occasionale di “attrazioni” nazionali, mette cosi’ in scena un lavoro che portera’ con successo in giro per l’Italia, esibendosi nelle vesti di attore brillante, cantante, musicista e conduttore.

 

Nel ’90, a causa di importanti motivi familiari, non potendo piu’ affrontare ulteriori lunghe assenze da casa, decide di rimanere a Napoli e trova un ingaggio “stabile” presso un noto Club dell’epoca (Il Caffe’Nobile) dove imparera’ ad esibirsi in un repertorio prevalentemente italiano e tipico da Piano-Bar, in un contesto artistico totalmente diverso, ma del quale ne apprezzera’ presto i risvolti piu’entusiasmanti ed al quale restera’ legato per vari anni. Si esibisce cosi’ per ben tre anni di seguito nello stesso locale (con parentesi “Capresi” e “Sorrentine”, come l’ Hotel La Palma, Hotel Punta Tragara, il Tiffany Clun, Il Filu’ e vari altri...) fino ad una nuova ed ennesima ri-partenza, questa volta per i Paesi del Medio Oriente.

 

Mino Migliardi & Claudio Fagnani


                                                                                

Mino - “Hotel La Palma” (Capri)



 

Ingaggiato nel 1994 da un grande impresario dell’epoca (Piero Massari)  si esibisce in Duo con Doriana Donzelli in un repertorio Italiano & Internazionale prima all’ English Pub dello “Sheraton Hotel” di Damasco e poi al “Dubai Marine Hotel”di Dubai. Proseguirá da solista al “Le Meridien Hotel” di Dubai ed infine al “Le Royal Meridien Hotel” (ora “The Ritz Carlton Hotel”) di Bahrain, dove resta prevalentemente fino al 2011
esibendosi in tutti i piu’ importanti Clubs & Hotels del Paese.
 

Mino & Doriana Donzelli

 

Mino - A. Guastafierro & G. Sales


 

Dopo quasi 16 anni di lontananza dall’Italia e dopo l’ultima performance presso la celeberrima Vela di Bahrain, ”The Capital Club”, decide di “risentire” le sue radici e ritorna cosi’a Napoli, la sua citta’natale. Ritrova molti dei suoi vecchi colleghi ed amici dei tempi del Piano - Bar e ne conosce anche di nuovi...ma con occhi e cuore ormai abituati ad altro, “vede” il suo “re-inserimento” artistico a Napoli molto complesso e decide cosi’ di restare temporaneamente fuori dal contesto del momento, aspettando l’occasione piu’ propizia per dare quindi il via ad un proprio rientro in maniera piu’ consona e congeniale al suo stile musicale.




Hanno detto di lui:

“Puo’cantare di tutto, senza alterare la sua timbrica vocale...“ .
(Cesare De Cesaris, 1986)

“E’un’artista puro, estroverso ed al tempo stesso saldamente legato al rigore ed al rispetto della “severa” disciplina teatrale che impone il sorriso sul palco e la massima serietá ed abnegazione dietro le quinte”.
(Lucio Carano, 1988)

”Mino Migliardi...un vero artista! Crooner naturale, dalla voce calda maturata dall’esperienza ed ancora piu’dolce pur nelle rughe piú aspre di fraseggi musicali impervi, Mino e’ un virtuoso e sapiente interprete di profonde emozioni che riesce a cogliere dal suo pubblico ed a ritrasmettere nel suo canto in un sussurro di note velate appena mosse da intimi vibrati od in generosi finali regalati a voce piena, gioiosa, a “cuore aperto” da vero Napoletano...
Sentirlo cantare e’ uno scambio di continue emozioni. Il motto di un felice ed auspicato prossimo rientro sulla scena musicale Italiana di Mino Migliardi potrebbe essere: “If I Can Make It There, I Can Make It Anywhere...“
(Leonello Malvisi, Home Lines Cruising Ships - 1989)

“Riesce a trasmettermi il suo “sorriso” anche quando ascolto la sua voce da una audio - cassetta”
(Laura Miller, 1989)

“If I close my eyes while Mino sings “I Can’t Help Fallin’In Love”, I would easily say:  this is the “King” that is singin’ now… “
(Janet D’Agostino, 1989)

“That young fellow is a very talented singer, one day he’ll be a great Crooner”
(Buddy Greco, Home Lines Cruising Ship - 1989)

“When he starts singing, everybody stops talking…”
(Terry Fortune, MSC Crociere - 1994)

“His voice is truly great and unique”
(Moody Attar, 2015)

“Colora con gusto e sapienza ogni piú piccola sfumatura vocale nei brani che esegue, cosí come da artista sensibile infonde di “musicalitá” ogni tela che dipinge...”
(Luciano Savoretti, 2015)

   "Un interprete dalla voce Americana e cuore Napoletano"
(Rosario Bruno, 2015)

  

Grazie a tutti…
 


“A tutti coloro che hanno reso possibile questo mio  felice “viaggio musicale” sino ad oggi, rendo i miei  piú sinceri ringraziamenti  pregandoli di sostenermi (a Dio piacendo) anche per il futuro.
La fiamma sotto il “pentolone” dei progetti é sempre accesa e qualcosa a bollire, in realtá giá sta cuocendo...appena il tutto sará “cotto a puntino”, saró lietissimo di annunciarvi la data della prossima  “cena” nell’auspicio che mi vogliate ancora concedere il privilegio della vostra fiducia, del vostro affetto e della vostra graditissima presenza”.



Mino Migliardi

 

Tratto da:
Fly Me To The Moon

“Poets often use many words to say a simple thing,
It takes thought and time and rhyme
to make a poem sing…
With music and words I've been playing
for you I have written a song,
to be sure that you know what I'm saying
I'll translate as I go along…”

(Written by Bart Howard)

 


See you soon!


 


(Naples, Italy - 2016)